Sentiamo spesso parlare di integratori di proteine, ma quali sono
le differenze tra questi ultimi? Senza soffermarci troppo su dettagli come
tempi di assimilazione, valore biologico, contenuto di sodio ecc, che vedremo
in un altro articolo, andiamo a fare un po’ di chiarezza tra le
diverse tipologie di proteine del siero presenti in commercio. Tra le più diffuse
possiamo trovare i blend proteici, le proteine idrolizzate, quelle isolate, e quelle concentrate.
Oggi parliamo di quest’ultime.
Le Whey (siero, dall'inglese) Concentrate sono state le prime
proteine del siero del latte ad essere lanciate
sul mercato degli integratori, e
a tutt'oggi sono ancora le più diffuse oltre che le più economiche. Vengono utilizzate
prevalentemente per aumentare l’introito proteico, allo scopo di massimizzare
l’aumento di massa muscolare. Tuttavia, la percentuale di proteine “pure”
all'interno di questo integratore, è relativamente bassa, di solito non supera
l’80-89%, questo perché rispetto ad altri tipi di proteine, presenta una elevata
concentrazione di carboidrati, e di conseguenza un elevato valore calorico.
Questo tipo di formula viene spesso
utilizzata come snack, o come sostitutivo di un pasto, e nonostante la bassa
concentrazione, si parla comunque di proteine di buona qualità, ad alto valore
biologico, e con un alto contenuto di amminoacidi essenziali. L’utilizzo
migliore potrebbe essere a colazione o nel pasto post work out.
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