lunedì 5 ottobre 2015

Alimentazione: dieta e macronutrienti




In questo articolo, vorrei rispondere a  tutti quelli che mi chiedono quale tipo di alimentazione seguo di solito.  Inizio col dirvi che prima di tutto, ogni dieta deve essere estremamente personalizzata, realizzata in base alle nostre caratteristiche fisiologiche, alle esigenze specifiche, ed in relazione al tipo di risultato che si desidera ottenere nel medio e lungo periodo. Un altro dato importante da non sottovalutare, come nell'allenamento, è la periodizzazione. Molto spesso, anche una dieta personalizzata, dopo un periodo iniziale molto producente, potrebbe perdere la sua efficacia nel breve periodo, confinandoci in quelle odiose fasi di stallo.
Tornando al tipo di alimentazione che seguo, eccovi un esempio di come procedo:

In questo momento, il mio obiettivo principale è cercare di guadagnare più muscolo magro possibile, tenedo sotto controllo i livelli di massa grassa, mirando ad un probabile aumento di peso di circa 200/250gr per settimana.

La routine dei miei allenamenti prevede un giorno di lavoro con i pesi,  in dieta ipercalorica con un surplus di circa 250 kcal, un giorno di lavoro con il cardio, in normocalorica, seguito da un giorno di riposo, in leggera fase ipocalorica di circa100/150 kcal.  La suddivisione dei macronutrienti è orientata su 50-30-20 (carbo-pro-grassi).

Ogni tre settimane circa, eseguo una piccola fase di scarico, optando per una routine fullbody con carichi ridotti per due giorni a settimana, in dieta normocalorica,  e 3  sedute cardio di 45 minuti a bassa intensità, in leggera ipocalorica (100/150 kcal). In questa fase la ripartizione dei macronutrienti sará orientata su 30-50-20 (carbo-pro-grassi).

Come potrete notare in questa fase, aumento la quota proteica per "tamponare" il più possibile il catabolismo muscolare prodotto dal ridotto introito calorico, mentre riduco i carboidrati, senza mai eliminarli del tutto, per cercare  di ossidare il maggior numero di calorie possibile dai provenienti  grassi.

Il risultato sarà ottenere un introito calorico differente, ogni giorno, il che ci permetterà di evitare le fasi di stallo, mentre l'aumento di peso settimanale, anche se sarà minimo, sará il più pulito possibile e  ci consentira di ridurre  l'aumento di massa grassa, con conseguente risparmio di lavoro e fatica nelle successive fasi di definizione.

Per chi se lo stesse chiedendo, si, mi concedo qualche "sgarro" alla dieta, che la maggior parte delle volte si traduce in un pasto libero a settimana,  che mi aiuta a sostenere i livelli di stress psicologico indotti dalla dieta, ma che, se si segue alla lettra il proprio piano alimentare , non influirà sul risultato finale. In ultimo,  se decidete di consumare il vostro pasto libero, non fatelo nel weekend, ma nel giorno in cui allenate la parte del corpo che vi fa faticare di più!


Nessun commento:

Posta un commento